La nuova versione 1.6 di Roon, il software più evoluto per la riproduzione della musica, affiancato dal server Nucleus, cucito su misura per le esigenze dell’audiofilo, è adesso compatibile con Qobuz. L’integrazione è avvenuta con la nuova versione 1.6 del software, che ricordiamo essere un player per OS X, Windows, Linux e Android che supporta qualsiasi tipo di file. Lo scopo di Roon non è “solo” quello di offrire la migliore esperienza di ascolto in termini sonici, ma bensì fornire all’utente uno strumento per allargare i suoi orizzonti in ambito musicale, grazie a ciò che gli sviluppatori definiscono una “esperienza software unificata”, tale da affiancare all’ascolto di qualità la possibilità di scoprire le relazioni che intercorrono tra i contenuti della libreria audio e l’intero universo musicale, il tutto mediato da una interfaccia grafica estremamente curata, e che rende la navigazione una esperienza gratificante sia sul piano dei contenuti che su quello grafico. Si potrebbe affermare che Roon è pensato prima di tutto per l’appassionato di musica, riuscendo però a soddisfare pienamente anche le esigenze dell’audiofilo. Adesso, grazie all’integrazione con Qobuz, sarà possibile fruire di musica ad alta definizione praticamente senza limiti, con l’interfaccia grafica e le funzioni che solo un software come Roon sa offrire. L’interazione e la fluidità nell’utilizzo sono garantite da Nucleus o Nucleus+, i server dedicati che offrono grande capacità elaborativa unita a un design compatto e senza ventole.
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