Spotify Lossless: la nuova frontiera dello streaming in alta fedeltà
Spotify ha finalmente annunciato l’arrivo dell’audio Lossless sulla piattaforma Premium, una novità attesa da anni dagli appassionati di musica e dagli audiofili. Con questo aggiornamento, il colosso dello streaming musicale entra ufficialmente nel mondo dell’alta fedeltà, offrendo agli utenti la possibilità di ascoltare brani con una qualità sonora decisamente superiore rispetto al tradizionale formato compresso. Il nuovo standard di ascolto viene reso disponibile gradualmente in diversi mercati a partire da settembre 2025 e promette di ridefinire l’esperienza d’uso per milioni di abbonati.
Cos’è l’audio Lossless e perché è importante
Il termine “lossless” significa letteralmente “senza perdita” e si riferisce a un formato audio che conserva tutti i dettagli della registrazione originale, senza compressioni che riducono la qualità del suono. Spotify ha scelto il formato FLAC a 24-bit/44,1 kHz, una soluzione che permette di ottenere un ascolto molto vicino alla registrazione in studio. Per chi ascolta musica con cuffie di alta qualità, DAC dedicati o impianti hi-fi, la differenza rispetto all’audio standard è immediatamente percepibile: maggiore profondità, migliore dinamica, bassi più controllati e alti più definiti. Non si tratta di un semplice aggiornamento tecnico, ma di un vero salto di qualità pensato per chi vuole vivere la musica nel modo più autentico possibile.
Le nuove impostazioni di qualità audio
Con l’introduzione del Lossless, Spotify offre agli utenti Premium un controllo ancora più avanzato sulle impostazioni di streaming e download. Sarà infatti possibile scegliere tra diversi livelli di qualità – Low, Normal, High, Very High e Lossless – sia su rete Wi-Fi che su rete mobile, oltre che per i contenuti scaricati offline. In questo modo ogni ascoltatore può decidere in base al contesto: ad esempio, optare per una qualità più bassa quando si utilizza la rete dati per risparmiare traffico, oppure attivare il Lossless quando si è connessi al Wi-Fi di casa e si vogliono sfruttare al massimo le potenzialità del proprio impianto audio. L’attivazione è semplice e immediata: basta entrare nelle impostazioni del proprio profilo, accedere alla sezione “Qualità multimediale” e selezionare il livello desiderato per ciascun tipo di connessione.
Compatibilità con dispositivi e limiti tecnici
Il nuovo formato Lossless è disponibile su dispositivi mobili, desktop e tablet, oltre che su una vasta gamma di apparecchi compatibili tramite Spotify Connect. Tra i brand già supportati troviamo Sony, Bose, Samsung e Sennheiser, mentre l’integrazione con Sonos e Amazon arriverà nei prossimi mesi. Va sottolineato però che lo streaming Lossless non è al momento compatibile con il Bluetooth, a causa delle limitazioni di banda di questo protocollo. In pratica, chi utilizza cuffie o speaker wireless dovrà accontentarsi di un segnale compresso, mentre per sfruttare davvero la nuova qualità è consigliabile collegare i dispositivi via cavo o usare sistemi wireless ad alta fedeltà compatibili con formati non compressi.
Un altro aspetto da considerare riguarda il peso dei file. I brani in qualità Lossless occupano più spazio e possono richiedere qualche istante in più per il caricamento, soprattutto in presenza di connessioni lente. Si tratta però di compromessi accettabili per chi cerca il massimo della fedeltà sonora.
Disponibilità e rollout internazionale
Spotify ha annunciato che il rollout del Lossless avverrà gradualmente e interesserà oltre 50 mercati nel corso dei prossimi mesi. Tra i paesi già inclusi nella prima fase troviamo Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Svezia, Australia, Giappone, Paesi Bassi, Portogallo, Austria, Nuova Zelanda, Repubblica Ceca e Danimarca. L’Italia non è stata ancora menzionata ufficialmente, ma è probabile che il lancio avvenga entro la fine del 2025, in linea con la diffusione globale del servizio Premium.
Un passo fondamentale per Spotify
Con l’introduzione dell’audio Lossless, Spotify si allinea finalmente a competitor come Apple Music, Tidal e Amazon Music HD, che già da tempo offrono streaming in alta risoluzione. Questa mossa rappresenta non solo una risposta alle richieste pressanti degli utenti, ma anche una strategia per rafforzare la posizione del servizio in un mercato sempre più competitivo. Gli utenti Premium hanno ora un motivo in più per restare fedeli alla piattaforma e gli audiofili, che finora guardavano altrove per la qualità, possono rivalutare Spotify come scelta principale per lo streaming musicale.
Perché provare subito il Lossless
Se possiedi un paio di buone cuffie cablate, un amplificatore dedicato o un sistema hi-fi, l’audio Lossless di Spotify può davvero trasformare il tuo modo di ascoltare musica. Il consiglio è quello di testare la funzione con brani che conosci bene: noterai subito dettagli che prima ti sfuggivano, come la posizione degli strumenti, la profondità della scena sonora e la naturalezza delle voci. Per chi ama la musica, è un’esperienza che avvicina ancora di più all’intenzione originale degli artisti e dei produttori.
Conclusione
L’arrivo del Lossless su Spotify Premium segna un cambiamento epocale nel panorama dello streaming musicale. Dopo anni di attesa e promesse, la piattaforma leader del settore offre finalmente una qualità all’altezza delle aspettative di milioni di appassionati. Che tu ascolti in cuffia, in auto o con un impianto hi-fi, questa novità è destinata a migliorare sensibilmente il tuo rapporto con la musica. Preparati a riscoprire i tuoi brani preferiti come non li hai mai sentiti prima.
Ciao, sono Gianmarco! 👋