DESCRIZIONE
L’A11 Tribute di Rotel è un amplificatore integrato di classe AB da 50 watt per canale sviluppato in collaborazione con la leggenda dell’ingegneria audio Ken Ishiwata come tributo alla sua eredità che dura da oltre 40 anni nel settore. La collaborazione tra Ken e i team di progettazione ingegneristica di Rotel ha mantenuto la promessa di un livello di prestazioni ancora più elevato del pluripremiato A11 estremamente popolare e di successo.
Il Rotel A11 dispone di un’uscita preamplificatore a cui è possibile collegare un amplificatore di potenza esterno, un altoparlante attivo o un subwoofer attivo, nonché connessioni per due coppie di altoparlanti stereo. Il tutto viene gestito tramite pulsanti e il controllo del volume in combinazione tra un display grafico del pannello frontale e il telecomando IR assicurano un controllo senza sforzo dell’audio pilotato da un trasformatore toroidale sovradimensionato prodotto internamente da Rotel.
Sul lato analogico, fornisce connessioni per lettori CD, sintonizzatore e altri due componenti tramite i jack Aux 1 e Aux 2. Lo stadio phono a magnete mobile MM integrato di alta qualità ti consente di collegare direttamente il tuo giradischi.
Le uscite per altoparlanti AB selezionabili dall’utente con connettori a cinque vie e pre-uscita RCA offrono flessibilità nell’installazione. Le funzionalità di integrazione personalizzate includono una connessione RS232, due uscite trigger e un ingresso IR remoto.
L’A11 non è solo per analogico.Gli amanti della musica digitale possono anche trarre vantaggio dalla qualità del suono Rotel tramite il ricevitore Bluetooth integrato, che utilizza un’antenna sul pannello posteriore dell’unità per lo streaming wireless da smartphone, tablet o computer. Il ricevitore Bluetooth trasmetterà in streaming il codec aptX e AAC per un suono wireless di qualità CD, e questo è supportato da un DAC Texas Instruments di alta qualità integrato. Altre caratteristiche includono un display del pannello frontale dimmerabile, timer di spegnimento/accensione, impostazioni del menu per la configurazione e il controllo operativo, bilanciamento dei canali e un’uscita per le cuffie.
SUONO
Il Rotel A-11 Tribute ha una caratterizzazione sonica particolare, o almeno diversa dalle altre elettroniche di famiglia. Negli ultimi anni la timbrica del brand ha intrapreso una strada sostanzialmente diversa rispetto ai prodotti del passato, il passaggio per molti modelli alla classe D ha segnato un radicale cambiamento sonico spesso tendente al neutro, veloce e molto aperto. In questo caso, sarà anche per il tocco di Ken, c’è un parziale seppur evidente ritorno al passato con una timbrica un pochino più tendente al morbido. Il Rotel A-11 Tribute non è di certo un ampli dolcissimo come altri (Marantz . Rega) ma neppure aperto come i fratelli maggiori.
La gamma alta cosi come la media, pur restando nitidi, neutri hanno un tocco di setosità che personalmente gradisco. Le voci sono reali e ricche di sfaccettature, i fiati naturali e mai nasali. In basso resta una predominante velocita e controllo, tutta la gamma non risulta mai slabbrata e c’è una totale assenza di code. Da un punto di vista dinamico il puch è più che buono e i colpi della batteria arrivano al petto forti e chiari. Certo non con la violenza di un sub, ma di sicuro ben oltre molti dei concorrenti del piccolo A-11. Anche la scena sonora è estesa, soprattutto con le Cabasse jersey MC170 si espande perfettamente nelle tre dimensioni riempendo lo spazio e ponendo molta aria tra i singoli esecutori.
La dotazione del Rotel A-11 Tribute e ricca e sia il DAC che l’ingresso Bluetooth sono allineati alla qualità globale dell’ ampli. Gli amanti della musica liquida dovranno aggiungere un lettore di rete per sfruttare al meglio le possibilità della musica in streaming ma per chi sia accontenta del BT.. potrà comunque avere un buon punto di inizio.
Come quasi tutti gli ampli di questa fascia di costo il volume è gestito in modo digitale, di conseguenza è necessario andare su con i numeretti per avere una buona pressione sonora, ma ricordo che la mancanza di “volume” in questo caso è solo una questione di percezione. La presenza dei controlli di tono rende possibile effettuare dei piccoli cambiamenti alla timbrica , utile a basso volume e con ampli di potenza inferiore ai 100W la ritengo sempre una soluzione comoda, starà poi all’ ascoltatore scegliere se utilizzarli o meno.
Come capacità di pilotaggio siamo veramente a livelli elevati, il Rotel A-11 Tribute riesce a smuovere quasi tutto con agilità, anche diffusori ostici.
Ken ha come al solito fatto un ottimo lavoro creando un prodotto versatile e ben suonante , che pur restando simile al suono del brand ha quel tocco di classe che secondo me manca nell’ A12 e A14.
good work!
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